ESCURSIONI IN BARCA – ESCURSIONI GUIDATE ALLE GROTTE
Questa è la nostra prima soluzione organizzativa, con cui offriamo l’assaggio tradizionale del vivere il mare a Leuca. L’escursione standard, della durata di un’ora e mezza, dà la possibilità di apprezzare grotte e costa di uno dei due versanti con anche una sosta bagno.
Escursioni in barca a Santa Maria di Leuca – Ponente –
Lo Ionio, ricco di grotte e insenature carsiche, presenta una morfologia particolare: costa non particolarmente alta e fondali bassi, che alternano banchi di sabbia a zone rocciose, creando effetti cromatici strabilianti.
Le Grotte di Santa Maria di Leuca:
Uscendo dal porto e seguendo la tratta di Ponente che ci porta su questo versante troviamo da subito:
– La “Torre dell’Omo morto”:
una delle tante torri di avvistamento costiere risalenti al periodo dell’invasione saracena;
– Grotta “Porcinara”
(non una grotta marina): è una testimonianza del periodo miceneo, durante il
quale i naviganti che doppiavano il Capo di Leuca vi sostavano per offrire sacrifici agli dèi benevoli, che avevano permesso loro una traversata tranquilla (sono ancora visibili all’interno le tabulae votive);
– Punta “Ristola”:
è la punta più a sud della penisola salentina, il famoso “Tacco d’Italia”;
– Grotta “del Diavolo”:
luogo di ritrovamenti paleolitici. Molto particolare per i suoi due accessi,
marino e terrestre;
– Grotta “dellu Cìrchiu”:
caratteristica insenatura dalla forma semicircolare;
– “Mèsciu Sciànni”:
una delle più piccole, ma bellissima per gli effetti visivi creati dalla combinazione di luce e fondale;
– Grotta “del Fiume”:
ampia in larghezza, si sviluppa in profondità con cunicoli comunicanti tra loro; il
suo ingresso è caratterizzato da un fondale basso e sabbioso, straordinariamente trasparente;
– “Tre Porte”:
forse la più nota, grande e luminosa grazie ai suoi tre accessi. Custodisce al suo
interno l’antro “del bambino”;
– Grotta “del Presepe e della Stalla”:
la sua morfologia presenta colonne naturali calcaree che richiamano la Natività;
– “Torre del Marchello”:
altra torre di avvistamento di epoca saracena;
– Grotta “degli Innamorati”: visitabile soltanto a nuoto, presenta un’altezza ridotta, ma uno sviluppo in profondità che si conclude con una spiaggetta di ghiaia;
– Grotta “del Drago”:
termina così, con questa enorme cavità carsica, la visita del versante ionico
(particolare della grotta è la presenza, al suo interno, di una stalattite che ha la forma di una murena).
Escursioni in barca a Santa Maria di Leuca – Levante –
L’Adriatico, di natura simile allo Ionio, presenta una morfologia differente: vi troviamo una costa alta a strapiombo su un mare blu scuro, che lambisce la scogliera con profondità elevate.
Insenature e grotte sono qui austere e imponenti, sviluppandosi, a differenza di quanto accade nello Ionio, più in verticalità che in larghezza. Inizia così la tratta di Levante:
– Grotte “Cazzafre”:
adiacenti al porto, sono costituite da quattro cavità comunicanti tra loro;
-Punta “Meliso”:
al di sotto del maestoso faro, rappresenta la divisione convenzionale tra i due mari;
– Grotta “Fiumàra”:
così denominata per la presenza di una sorgente d’acqua dolce al suo interno;
– Punta “Terradìco”:
riferimento per la navigazione, data la sua imponenza;
– Grotta “dei Gabbiani”;
– Insenatura “dell’Orto Cupo”:
caletta molto particolare, custodisce la famosa “Grotta del Soffio”;
– Grotta “Vora”:
ampia e luminosa grazie alla presenza di un grande foro sulla volta;
– Grotta “Cattedrale”
(in origine “Mannùte”): qui sono visibili numerose stalattiti e stalagmiti;
– Grotta “Laghetto”:
oltrepassando a piedi grandi massi, ci si ritrova in un bellissimo laghetto di
acqua sorgiva. (Queste ultime due grotte non rientrano nell’escursione standard di un’ora e mezza, ma potranno essere meta dell’escursione personalizzata.)
“La libertà è come il mare. Non può essere rinchiusa, e come il mare, un uomo libero lo è per sempre.”